Contenuti online: una guerra contro il tempo
Sul web, chi ha un blog si conquista la fiducia dei follower piano piano, ma la può perdere in un clic. Ecco perché, nel produrre contenuti online, una gestione tattica del tempo è fondamentale. A partire da 4 consigli.
La disintermediazione è la prima condizione che permette ad ogni strategia di comunicazione online di avere successo. Ogni professionista del benessere non potrebbe farsi conoscere e apprezzare da nuovi pazienti se il web fosse dominato dalle medesime dinamiche che caratterizzano i media tradizionali.
Scrivere un libro, realizzare un documentario o essere ospitati in radio e televisione sono attività molto utili, ma non possono essere intraprese senza il benestare degli altri soggetti coinvolti. Insomma, non dipende solo dalla nostra volontà apparire in TV o essere nelle librerie con il nostro libro.
Osservando il web, però, notiamo che ciò che ha reso popolari alcuni professionisti è alla portata di tutti, senza disparità. Per capirci, il canale YouTube con 1 milione di iscritti ha esattamente le stesse caratteristiche tecniche del canale YouTube che oggi ciascuno di noi potrebbe aprire, e così la pagina Facebook o il profilo LinkedIn.
Dove sta la differenza? La differenza sta nella capacità di generare consenso, di conquistare il pubblico e nella bravura nel non deluderlo. Ciò perché sul web la fiducia si conquista gradualmente, ma si perde in un clic.
Cosa frena molti professionisti dall’intraprendere attività di comunicazione online? Il tempo. E cosa impedisce a chi si è già lanciato di ottenere il successo desiderato? Sempre il tempo. Una risorsa preziosa che scarseggia nella vita di tutti noi, ma che può consentire ad ogni professionista di avere successo grazie agli strumenti che il web ci mette a disposizione.
Veniamo alla nota dolente: produrre contenuti richiede tempo e non smetterà mai di chiedercene. Possiamo ottimizzare i processi, diventare scrittori più veloci e persino delegare, ma in quel delicato passaggio che vede i contenuti passare dalla nostra testa al computer sarà sempre richiesto del tempo. Il nostro.
Questi sono 4 consigli per gestire il tempo quando si comunica online. Funzionano in modo particolare per chi svolge la libera professione e si adattano ad ogni strumento di comunicazione online, dai social al sito web e dai video al testo scritto.
1. Non è solo il tuo tempo.
Realizzare un contenuto richiede il nostro tempo, ma una volta pubblicato richiederà il tempo dell’utente. Qui entra in gioco la nostra capacità di rendere l’esperienza di ogni utente vantaggiosa. Significa che per ciascun minuto investito, il lettore dovrà portare a casa più di quanto ha dato. Ecco perché sintesi, focus e capacità di rendere facilmente fruibili i nostri contenuti sono abilità che dobbiamo affinare costantemente. Il web straborda di informazioni, ma ognuno di noi si ferma e dedica volentieri le proprie energie quando individua una strada semplice da percorrere, e questo perché nessuno vuol fare fatica nel reperire le informazioni che cerca. Spetta a noi dedicare impegno e attenzione nella creazione dei contenuti per eliminare all’origine tutti quegli aspetti che potrebbero diventare un ostacolo per l’utente.
2. Posologia.
I medicinali hanno una posologia precisa, dato che solo somministrando a intervalli regolari un medicinale si fa in modo che il suo principio attivo agisca al meglio. I nostri contenuti sono una medicina. Si tratta di una medicina che nutre ed educa l’utente. Una medicina che gradualmente lo avvicina alle nostre tematiche sensibilizzandolo, e ciò non può avvenire in maniera immediata. Inoltre, anche se l’utente dovesse dimenticarsi di assumere le medicine (i nostri contenuti), noi dovremmo comunque essere a sua disposizione, puntuali.
Il consiglio è quello di pubblicare con cadenze precise. Solo così potremo diventare un’abitudine per gli utenti: sapranno sempre dove e quando trovarci. A pensarci, questo riprende l’approccio dei media tradizionali che pubblicano contenuti a cadenza regolare. Ne è un perfetto esempio Psicologia contemporanea, che ospita questa rubrica e che ogni due mesi arriva nella cassetta postale degli abbonati e in edicola.
3. Blocca la tua agenda.
L’esperienza insegna: ci sarà sempre qualcosa di più importante della produzione di contenuti. In pratica, o blocchi uno spazio sacro e inviolabile per creare contenuti o ti ritroverai a svolgere tale attività nei ritagli di tempo. Ma questa non è un’attività da ritagli di tempo. Questo è il tuo biglietto da visita con il mondo, perché oggi il web è il mondo reale. Blocca un pomeriggio o una mattina alla settimana per produrre contenuti e fa’ in modo che nulla possa interferire. Bastano un paio di mesi per misurare i primi risultati. Saranno impressionanti.
4. Elabora una tabella di marcia.
La creazione di contenuti coinvolge allo stesso tempo competenze tecniche, umanistiche e anche quel pizzico di estro che dovrebbe sempre caratterizzare la nostra comunicazione. Significa che quello che ci rappresenta sul web non è mai frutto di una singola attività, ma è proprio quando si sovrappongono più cose che nascono i problemi. Creare una procedura ci permette di inserire il “pilota automatico” risparmiando energie ed evitando di dimenticare qualcosa.
Facciamo un esempio pratico con un post da pubblicare sul blog. Potremmo procedurizzare l’individuazione dell’argomento, il reperimento delle fonti, la prima stesura, la revisione e infine la rilettura per individuare refusi. A ciò si aggiungono la ricerca di immagini, il caricamento dell’articolo sul blog, la sua ottimizzazione SEO e altri controlli più tecnici. “Procedurizzare” significa rendere schematica l’esecuzione di alcune azioni per avere la massima lucidità mentale quando si tratta di fare davvero la differenza usando personalità o elaborando un punto di vista atipico; insomma, quando si tratta di rendere unico il nostro contenuto. Ebbene, come affrontare tutte queste attività senza farci risucchiare e senza sprecare tempo prezioso? Stilando una tabella di marcia che definisca azioni e tempistiche.
Applicare queste 4 regole farà risparmiare tempo al lettore e consentirà a te di ottenere il massimo da ogni secondo investito sul web. Insomma, ti permetterà di vincere la tua personale guerra contro il tempo.
Questo articolo è di ed è presente nel numero 268 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui