Festività o “Festilenze”?
Una mia paziente , persona molto intelligente e brillante, con una bella famiglia, due figli, benestante, definiva le Festività Natalizie "Festilenze", a causa del sentirsi obbligata e costretta ad essere Felice, Serena, Amichevole, Allegra etc. Chiamava, anche, gli addobbi Natalizi “festicoli”, con chiaro riferimento all’antico detto…"due palle ….!".
Ebbene a tanti, tantissimi di noi questo eccesso di luci, lustrini, luminarie, regali, regalini, regaloni (il più delle volte inutili) questo sfrenato consumismo, questo vociare, gridare,ridere sganasciandosi, fare finta di divertirsi, infastidisce e disturba.
Considero auspicabile un diverso modo di intendere e vivere il Natale, come celebrazione e ricordo della nascita di Gesù. Più silenzio, raccoglimento, Pace, meno doni e più Perdono. Insomma un clima più sobrio , più discreto, più riflessivo (direi Francescano)…in un Mondo nel quale i ricchi e i benestanti ballano, brindano e sprecano e, in definitiva, celebrano il festival della propria Egolatria.