Marketing: stai veramente leggendo questo articolo?
"Pillola rossa o pillola blu?" Come puoi essere sicuro che tutto ciò che sta succedendo in questo istante stia realmente succedendo e non sia una simulazione, un sogno o semplicemente un parto inventivo dalla tua mente?
“È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel Paese delle meraviglie, e vedrai quanto è profonda la tana del bianconiglio”. Mentre Neo avvicina la mano verso la pillola rossa aggiunge: “Ti sto offrendo solo la verità”» (Matrix). Posso ipotizzare che tu abbia visto il film Matrix e ti abbia interessato la sua ipotesi fondamentale? Se non l’hai mai visto o non sai di cosa si tratta, un riassunto in poche parole: in un futuro non ben definito, un hacker sente che qualcosa non funziona nella realtà. Viene contattato da strani tizi che lo portano in una “realtà parallela” mostrandogli che è quella la vera realtà, mentre l’altra è una simulazione al computer (i computer controllano gli uomini e li usano come batterie). L’hacker è il prescelto per condurre la rivoluzione che libererà gli uomini dalla schiavitù dei computer.
La scena che ho riportato sopra è proprio il momento in cui l’hacker viene posto davanti alla scelta della sua vita: capire cosa c’è dietro la realtà, oppure tornare alla sua vita, ma con il dubbio. E questa scena – o anche solo la semplice frase «pillola blu o pillola rossa» – viene usata spesso nella comunicazione di marketing online, tipicamente a risposta diretta, dove cioè si vuole spingere una persona all’azione. E lo si fa mettendola davanti a un bivio e agendo sul “pain”, ossia sul “dolore” della scelta: pillola blu, ovvero non fare nulla di diverso da quanto stai facendo ora – ma non ottenendo ciò che vuoi; pillola rossa, ovvero dover fare qualcosa che non hai mai fatto, che è difficile e che comporta un rischio percepito – ma ottenendo ciò che vuoi.
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