Non stressiamoci più per lo stress
Contro l’idea che lo stress sia solo tossico e quindi ci faccia male, nel saggio Il lato positivo dello stress, Kelly McGonigal offre una prospettiva DEL TUTTO nuova: ci rivela il lato positivo dello Stress e ci mostra come sfruttarne i vantaggi.
Due amici in automobile stanno viaggiando verso una rinomata località marina per un fine settimana di relax. Improvvisamente un animale selvatico attraversa la strada e il conducente, nel tentativo di non travolgerlo, frena bruscamente facendo uscire la vettura fuori strada.
I passeggeri a bordo del veicolo si feriscono, riportando entrambi la stessa frattura al braccio destro.
Chi era alla guida vive questo episodio con rammarico, ma si focalizza sul pensiero di quanto sia stato fortunato ad essere ancora vivo e di avere riportato soltanto una semplice frattura. E questo è ciò che comunica a chi gli sta intorno. Certamente non potrà guidare per alcune settimane e dovrà farsi aiutare per portare a termine diverse incombenze, ma questi disagi non sono fonte di uno stato di stress così grande se paragonati al sollievo di poter ancora abbracciare i familiari e rincorrere i propri sogni.
Al contrario, il passeggero legge in modo opposto quanto accaduto: “Che terribile sfortuna… mi sono rotto un braccio!”. Così, inizia a pensare al suo passato lamentandosi di non avere compiuto scelte differenti, e guarda al futuro più prossimo con una negatività di fondo che andrà gradualmente a intaccare il modo di porsi in tutte le più importanti aree della sua esistenza.
La scienza del “mindset”, ovvero la forma mentis che adottiamo davanti a quanto la realtà ci impone, teorizza che il nostro mondo sia composto per il 20% dai fatti che ci accadono, e per un buon 80% da come ci poniamo di fronte a essi. È così che, partendo dalla stessa esperienza, possiamo intraprendere un percorso che sfocerà in gioia o dolore, si tramuterà in crescita o paralisi, ci darà gratificazione oppure insoddisfazione.
Se impariamo a coltivare idee anche leggermente diverse da quelle abituali, saremo anche indotti a mettere in campo azioni differenti dalle solite. Probabilmente metteremo in atto comportamenti poco distanti da quelli precedenti, ma tante piccole differenze ripetute nel tempo produrranno un’enorme differenza nella persona che diventeremo a lungo termine.
Il libro di Kelly McGonigal ci accompagna alla scoperta di come lo stress possa trasformarsi nel nostro migliore alleato di sempre. Questa posizione sembrerà insostenibile soprattutto a coloro – la maggior parte di noi – che hanno un rapporto conflittuale con le proprie sensazioni spiacevoli.
D’altronde, il modello proposto oggi dalla società prevede di “stare bene” sempre e a qualsiasi costo, di tenere alla larga i vissuti più scomodi e ingombranti e di cercare cure capaci di mettere a tacere dolori e sofferenze.
Ma è davvero questa la strada che ci aiuterà a crescere? Oppure, imparare ad ascoltare quelle parti di noi che temiamo può essere la soluzione per resistere agli urti della vita, sfruttandoli a nostro vantaggio?
È questo il caso dello stress: se lo combattiamo e lo viviamo in maniera limitante e disfattista, esso finirà per ucciderci. Ma se comprendiamo che è il segno di una vita piena di significato, nella quale quel che facciamo ci sta a cuore, allora può diventare uno strumento per affrontare al meglio le prove che incontreremo sul nostro cammino.
Il lato positivo dello stress ci insegna che cambiare il modo di vedere lo stress è alla portata di tutti, a condizione che noi per primi siamo disposti ad attuare il cambiamento.
Occorrerà mettere in discussione i pregiudizi che questa parola evoca in noi, interrogarsi sui motivi per i quali ci sentiamo sotto pressione e imparare che è più utile “occuparsi di” piuttosto che “preoccuparsi di”. Il percorso proposto da Kelly McGonigal, tra esercizi pratici e tesi sostenute dalla ricerca scientifica, ci sprona a riscoprire uno dei poteri più forti (e purtroppo sottoutilizzati) dei quali la nostra mente è dotata: la capacità di attribuire significati diversi agli eventi che ci si presentano nella vita.
Il lettore, seguendo le indicazioni di questo libro, potrà sperimentare in prima persona che nel momento in cui modifichiamo il nostro pensiero su un determinato elemento, l’effetto che esso ha su di noi muterà improvvisamente.
Tra una vita noiosa e una vita stressante, preferisco indubbiamente la seconda.
Dopo avere letto queste pagine, credo concorderete con me.
Questo articolo è di ed è presente nel numero 269 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui