L'importanza dei limiti
I limiti rappresentano un argine alla nostra libertà, ma è pur vero che completamente senza limiti corriamo solo il rischio di non fare nulla proprio perché possiamo fare tutto. Per conseguire degli obiettivi, dunque, meglio limitarli a pochi, concentrandoci su di essi.
La parola “limite” ha generalmente una connotazione negativa. I vari motivatori da palco non fanno altro che ripeterci che:
• dobbiamo superare i nostri limiti;
• non dobbiamo porci limiti;
• abbiamo pensieri limitanti.
E giù con i sensi di colpa... Eppure, i limiti possono avere un loro valore positivo. Di recente mi sono imbattuto in un interessante studio canadese in cui si affrontava proprio il tema dei limiti. Nel corso di questo studio, due gruppi di bambini sono stati portati in due parco-giochi differenti. Il primo parco non aveva recinzioni: era un bellissimo spazio aperto immerso nella natura. Il secondo era anch’esso uno splendido parco-giochi, ma completamente recintato.
I ricercatori si aspettavano che i bambini del primo gruppo avrebbero esplorato il parco per lungo e per largo (naturalmente supervisionati dagli insegnanti). Accadde, invece, qualcosa di inaspettato. I bambini “senza recinzione”, intimoriti dall’assenza di limiti, rimasero per quasi tutto il tempo a non più di 4-5 m dagli insegnanti, al centro del parco. I bambini “con recinzione”, invece, esplorarono ogni centimetro quadrato del parco a loro disposizione.
Ecco, quando ci poniamo volontariamente dei limiti (di tempo, di spazio, di budget ecc.) abbiamo la tendenza a sfruttare meglio le risorse a nostra disposizione. Insomma, checché ne dicano certi guru, la verità è che (a volte) i limiti possono renderci liberi. Per convincertene definitivamente, vorrei proporti una regola pratica per sfruttare i limiti a tuo vantaggio. (...)
Questo articolo è di ed è presente nel numero 265 della rivista. Consulta la pagina dedicata alla rivista per trovare gli altri articoli presenti in questo numero. Clicca qui