Emergenze

n. 261, Maggio-Giugno 2017

Il numero 261 di Psicologia Contemporanea è dedicato alle Emergenze. Ecco alcuni articoli che troverai al suo interno:

TERREMOTO E FERITE DELL’ANIMA: COME AFFRONTARE LE MACERIE EMOTIVE. IL CONTRIBUTO DELL’EMDR QUALE TERAPIA EVIDENCE-BASED PER L’ELABORAZIONE DEL TRAUMA di Isabel Fernandez. Il Centro Italia ha ripetutamente subito eventi sismici che hanno modificato senza sosta il grado di vittimizzazione delle popolazioni coinvolte: la gente diventava una nuova vittima, o tornava a essere vittima. L’assenza di un periodo prolungato di sicurezza dopo il trauma impedisce che l’evento critico originario si consolidi nella memoria. Un problema che può essere affrontato con la tecnica dell’EMDR.

A TU PER TU CON UN TUMORE. L’ESPERIENZA DI FEDERICO di Primo Gelati. Poche cose sono in grado di sconvolgere la vita di una persona e della sua famiglia come la diagnosi di un tumore. Un supporto psico-oncologico può aiutare ad accettare la malattia e soprattutto a reagirvi, mantenendo un’energia progettuale a livello sia curativo che psicologico. 

GESTIRE LE EMOZIONI NELLE EMERGENZE di Diego Ingrassia. Informazioni e dati significativi su persone o eventi per noi particolarmente interessanti li possiamo desumere attraverso un’attenta analisi della comunicazione e delle emozioni. Di qui l’importanza di saperle interpretare in maniera corretta e tempestiva.

LA RESILIENZA: QUANDO L’ESSERE UMANO TRAE FORZA DALLE SUE SVENTURE di Patrizia Meringolo, Moira Chiodini, Giorgio Nardone.  Mentre la resistenza è la forza di sopportare un evento critico, la resilienza è la capacità di trarre dalle avversità incontrate addirittura un potenziamento delle risorse personali. Ecco come. 

LE REAZIONI PSICHICHE AI CATACLISMI di Giorgio Nardone. Sia gli attacchi di panico che il disturbo post-traumatico possono neutralizzare il sentimento di paura che li caratterizza esponendosi alla paura stessa e provando a saturarla “dal di dentro”.

Inoltre: 

L’EVENTO DELLA MATERNITÀ (RUBRICA “NOI E I NOSTRI FIGLI”) di Silvia Vegetti Finzi. Non è necessario diventare madri per essere madri. Una cosa che le generazioni più recenti dovrebbero ricordare e vivere maggiormente dentro di sé, a cominciare dal periodo della gravidanza. 

MADRE E FIGLIA RIVALI (RUBRICA “IL CASO”) di Anna Oliverio Ferraris. Una figlia antagonista della madre mira alla propria indipendenza. Una madre antagonista della figlia invidia la giovinezza che ha l’impressione le venga rubata. 

TOTÒ, CIALDINI E I PRINCIPI DI PERSUASIONE (RUBRICA “PSICOLOGIA E SOCIETÀ”) di Philip Zimbardo. Il contesto e la dinamica comunicazionale quanto ci influenzano, inducendoci a fare cose che in un’altra situazione non faremmo? 

DROGA (RUBRICA “IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE”) di Umberto Galimberti. Il problema della droga può essere affrontato in base all’approccio organicistico o a quello biografico-esistenziale. In ogni caso, vi è l’esigenza di informare sul tema le persone, e i giovani in particolare. A cominciare dalla scuola.

ESIGENZE EDUCATIVE IN ADOLESCENZA di Loredana Cirillo. Un lucido quadro sugli adolescenti di oggi, in gran parte narcisisti assecondati dai genitori, alla ricerca di obiettivi vani e di conferme virtuali. Di fronte a loro, adulti alle prese con una difficile ridefinizione dei propri ruoli educativi .

LE ADOLESCENTI E LA SFIDA DELLA MATERNITÀ di Alessandra Salerno e Monica Tosto. La procreazione di un figlio, per un’adolescente, può rappresentare l’anticipazione di una tappa nella normale sequenza evolutiva. Ma le conseguenze non sono sempre problematiche, né per la madre né per il bambino.

INTERVISTA A…GIACOMO STELLA del Direttore Luca Mazzucchelli. Cari lettori di Psicologia contemporanea, oggi parliamo di un argomento delicato, che anima e appassiona molti di noi, spesso al centro di polemiche, critiche, proposte, riforme: la scuola. Lo facciamo con Giacomo Stella, ordinario di Psicologia clinica nell’Università di Modena e Reggio Emilia, e autore del libro Tutta un’altra scuola! (Quella di oggi ha i giorni contati), che a me è piaciuto moltissimo.