Intervista a oliver sacks

n. 234, Novembre–Dicembre 2012

Questo numero di Psicologia contemporanea dedica uno spazio particolare al corpo femminile nella pubblicità.

CHIAMAMI DONNA-OGGETTO… di Adriano Zanacchi. Nella dilagante e intrusiva iconografia pubblicitaria di spot televisivi, cartelloni stradali, pagine stampate e pubblicità in rete, un posto preminente è occupato dalle immagini femminili, il cui uso smodato e deformante finisce per generare discriminazione e violenza nei confronti delle donne.

DONNE A UNA DIMENSIONE di Paola Panarese. L'immagine della donna nella pubblicità si evoluta rispetto agli anni Sessanta e Settanta? Guardando i risultati di una recente ricerca italiana purtroppo sembrerebbe che poco è cambiato.

MESSAGGI AMBIGUI di Anna Oliverio Ferraris. È talmente diffuso, nel nostro paese, l'utilizzo del corpo della donna a fini commerciali che, a volte, non ci si accorge, ci si accorge in ritardo, di quanto esso possa essere offensivo e violento nei confronti delle donne. E neppure le bambine vengono risparmiate. Gli altri articoli della rivista affrontano le più diverse tematiche psicologiche e le loro applicazioni. Ecco qualche esempio: «CHE COSA HO IMPARATO DALLE MIE ALLUCINAZIONI». INTERVISTA A OLIVER SACKS di Jean-François Marmion. Nell’opera L’occhio della mente, il neurologo britannico Oliver Sacks rivela di soffrire quotidianamente di turbe visive e allucinazioni. Rievocandole in questa intervista, ci racconta il traguardo raggiunto di... quarantasei anni in terapia psicoanalitica!

PERCHÈ SI UCCIDE PER “AMORE” di Gilda Scardaccione. L’incremento attuale di delitti a sfondo passionale, di cui sono le donne ad essere prevalentemente vittime, stimola una riflessione sulla comprensione delle motivazioni dichiarate e nascoste che spingono a distruggere chi si considera, in un tragico equivoco, l’oggetto principale del proprio amore.

I FIGLI DI NARCISO CRESCONO. UN TREND NELLA SOCIETÀ ATTUALE? di Mauro Fornaro. Sono in aumento, soprattutto tra gli adolescenti, i narcisisti “fragili” che, insicuri del proprio valore, cercano il successo ad ogni costo.