Pensiero verde - coltiviamolo dall'infanzia

n. 251, Settembre–Ottobre 2015

Questo numero di Psicologia contemporanea dedica uno spazio particolare all’ecologia.

LA BUONA SCUOLA “VERDE” di Gianluca Mora. Il tema del “verde” nelle scuole, in particolare nelle scuole primarie e dell’infanzia, è ormai riconosciuto come fondamentale e seguito con grande interesse per tutta una serie di motivazioni che includono aspetti legati alla didattica e al rispetto della natura ma non solo.

L’IMPORTANZA DEL “PENSIERO VERDE” di Albertina Oliverio. Tra le varie forme di intelligenza messe in evidenza dallo studioso della mente Howard Gardner, ne troviamo una che spesso viene sottovalutata: l’intelligenza “naturalistica” . Gli altri articoli della rivista affrontano le più diverse tematiche psicologiche e le loro applicazioni. Ecco qualche esempio:

PER UNA CORRETTA EDUCAZIONE ALIMENTARE di Alberto Pellai. L’educazione alimentare è oggi una vera priorità. Il cibo infatti è un bisogno primario, una risorsa ma anche un problema. L’approccio ideale dovrebbe essere globale e basato su differenti strategie

LA TORTURA “BIANCA” di Marialuisa Menegatto e Adriano Zamperini. Per l’irruzione nella scuola Diaz a Genova nel 2001, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha sentenziato che si è trattato di tortura fisica. La tortura, sia fisica che “bianca”,
 è sempre un trauma per chi la subisce e comporta alcuni elementi tipici del Disturbo Post Traumatico da Stress.

I FATTI DI GENOVA. LA PREPARAZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE di Massimo Montebove. La recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha condannato l’Italia per i reati di tortura consumatisi a Genova nel 2001, ha riaperto la discussione su alcune questioni come la preparazione delle nostre Forze di Polizia e la necessità di avere donne e uomini in divisa “pronti” anche dal punto di vista psicologico. UNA VITA PIÙ SEMPLICE. DI COSA ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO? di Eva Tenzer. La domanda se una riduzione dei consumi e del possesso di beni possa aumentare il benessere personale e dare più senso alla vita comincia a interessare terapeuti, ricercatori e psicologi del lavoro.